Okay, è definitivamente l’app degli ultimi mesi: stiamo parlando di Dubsmash, l’app creata da una società tedesca che permette di sovrapporre il vostro volto alla voce di un personaggio famoso, di un cantante o alla frase di un film.
Dai, diteci la verità: quante volte avete sognato di poter urlare “Questa è Spartaaaaaaa!” al gol segnato al calcetto o aprendo la porta del vostro bagno di casa con un calcio? Ecco, adesso potrete farlo (se ancora non avete saziato la vostra fame epica in una delle due occasioni precedenti, ovviamente).
E’ tutto molto semplice: vi basterà scaricare l’app sul vostro smartphone direttamente dal Play Store per i vostri telefoni Android o dall’Apple Store e sarete immersi nel mondo dei videoselfie in playback. Le scene del Re Leone, le canzoni dei Minions o qualsiasi altra cosa sono pronte per essere doppiate.
Questa cosa di #dubsmash vi sta decisamente sfuggendo di mano. Ve dico FERMATEVE. #disagio
— Il Conte Teo (@_IlConteB) 26 Gennaio 2015
Ecco, a tutto questo c’è un limite però: WhatsApp è letteralmente invaso da amici che mandano i videoselfie creati con Dubsmash, tanto che come sempre è scattata la polemica sui social network tra chi lo usa e chi lo odio: è successo con Ruzzle, è successo con mille altre applicazioni ed adesso è il turno di Dubsmash.
Basterà entrare nell’applicazione per farvi grasse risate, e per dimenticare completamente il mondo intorno a voi. Provoca dipendenza e, soprattutto, grandi figuracce. Si, perché se siete in pubblico, e vi mettete a fare il vostro video su Dubsmash, magari farete un sacco di clic, ma la gente vi prenderà per persone poco sane di mente…
Scrivo di innovazione, social media, startup e nuove tecnologie, promuovo quanto di buono si fa in Calabria, per diletto leggo noir, per arrabbiarmi vedo l’Inter. La mamma mi chiama Francesco, gli amici Ciccio, il web Gioffo.